Cominciamo Bene - Le Interviste

  • Autor: Vários
  • Narrador: Vários
  • Editor: Podcast
  • Duración: 114:52:24
  • Mas informaciones

Informações:

Sinopsis

Le interviste della rassegna stampa di Radio Beckwith. Tutte le mattine alle 8.00 con Marco Magnano e Matteo De Fazio.

Episodios

  • Il report del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura sulle carceri italiane - Intervista a Susanna Marietti

    29/01/2020 Duración: 08min

    Il 21 gennaio il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura ha pubblicato un report sulla situazione di alcune carceri italiane. Le carceri di Saluzzo, Biella, Opera e Viterbo sono state visitate dall'organo del Consiglio d'Europa nel 2019.La visita ad hoc era focalizzata sulle misure detentive più stringenti, come il regime del 41bis. Il report evidenzia delle preoccupazioni per la violenza sui detenuti, che talvolta diventa sistematica.La pubblicazione del report del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura può riaccendere le luci sul carcere come luogo da non dimenticare, come invece spesso accade. Il sistema carcerario non può andare avanti per inerzia.Ne parla Susanna Marietti, coordinatrice nazionale dell'Associazione Antigone.

  • Coronavirus, un aggiornamento da Pechino - Intervista a Gabriele Battaglia

    29/01/2020 Duración: 07min

    La stampa italiana e in generale i media internazionali evidenziano una certa psicosi per il virus 2019-nCoV.Ad oggi si sarebbero superati i 6.000 contagi, ma il tasso di mortalità rimane molto basso, intorno al 2%. Ciò non significa che non sia necessario prendere precauzioni, ma occorre non alimentare messaggi di panico.La reazione del governo cinese è stata più rapida rispetto al caso della SARS. Si sono sollevate delle polemiche su alcuni ritardi e sul mese intercorso tra il primo contagio e le prime reazioni.In questo momento si prefigura un 2020 di crisi per l'economia cinese, in particolare per il settore turistico e dell'intrattenimento. Ci si può aspettare che la flessione del turismo avrà delle ripercussioni su altre attività economiche cinesi.Ne parla Gabriele Battaglia, corrispondente da Pechino per la Radiotelevisione svizzera e Radio Popolare e co-conduttore de Il cielo sopra Pechino.

  • Si combatte ancora in Mali - Intervista a Luca iotti e Andrea De Georgio

    27/01/2020 Duración: 23min

    Il Mali sta vivendo un conflitto cominciato otto anni fa, nel marzo del 2012, a seguito di un colpo di Stato e dell'offensiva del Movimento Nazionale di Liberazione dell'Azawad e degli islamisti. Nel gennaio 2013 l'ONU ha dato mandato per una missione internazionale a guida francese per ristabilire la sovranità del Mali sui territori sahariani settentrionali. Le trattative di pace sono sempre fallite, a causa della mancanza di dialogo tra le parti. Lo scontro, segnato da fasi alterne, segna l'epicentro dell'instabilità di tutta la regione.Il Sahel rappresenta la sponda sud del deserto del Sahara. Una terra non solo fatta di sabbie, ma ricca di risorse nel suo sottosuolo. È intorno a queste che ruota una parte dei conflitti nel Sahel.La situazione al momento è trattata in maniera emergenziale, ma la prospettiva che dovranno avere i progetti di intervento dovrà rispondere alle necessità a medio e lungo termine della popolazione.Ne parlano Luca Iotti, presidente dell’associazione Bambini nel Deserto, e Andrea De

  • I quattro anni dalla scomparsa di Giulio Regeni - Intervista a Riccardo Noury

    24/01/2020 Duración: 06min

    Alle 19.41 del 25 gennaio 2016 Giulio Regeni si unì alle tante vittime di sparizione forzata, di tortura e di omicidio in Egitto. Le autorità egiziane, a quattro anni da quei fatti, non rendono noti i nomi di chi ha ordinato, di chi ha eseguito, di chi ha coperto e ancora copre il sequestro, la tortura e l'omicidio di Giulio. Che cosa si sa oggiGrazie al lavoro della Procura di Roma, di diverse Ong e dell'impegno costante della famiglia Regni oggi è noto che i servizi segreti egiziani presero parte alle azioni preparatorie e poi al rapimento. Mentre le indagini proseguono, Amnesty International organizzerà per il 25 gennaio fiaccolate in tutta Italia, a sostegno della famiglia e di chi ancora cerca la verità per Giulio Regeni.Ne parla Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International.

  • Morire sotto la custodia dello Stato - Intervista a Gianfranco Schiavone

    23/01/2020 Duración: 07min

    Martedì 14 gennaio alcuni ospiti del Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Gradisca d’Isonzo sono stati coinvolti in una colluttazione. Tra loro anche Vakhtang Enukidze, georgiano. Nessuna nelle persone implicate nello scontro pare avesse riportato lesioni gravi. Circa dieci agenti di polizia sono intervenuti per separare i litiganti e, stando a quanto raccontano i testimoni, avrebbero immobilizzato e colpito ripetutamente Enukidze.L'uomo è stato portato nel carcere di Gorizia, per poi essere ricondotto due giorni dopo nel Cpr. Le sue condizioni a quel punto si sono aggravate fino alla sua morte, avvenuta il 18 gennaio.Questi fatti hanno portato a due visite ispettive nella struttura da parte del deputato della Camera Riccardo Magi (Radicali) e di Gianfranco Schiavone, vicepresidente di Asgi.Le ispezioni hanno evidenziato il grave stato di degrado del Cpr, e delle difficili condizioni di vita degli ospiti. Una struttura priva di spazi comuni, in cui le persone sono costrette a vivere rinchiuse.La sensa

  • L'Italia e le armi esportate in Turchia - Intervista a Duccio Facchini

    22/01/2020 Duración: 08min

    Il 9 ottobre 2019 la Turchia lanciava l'operazione Fonte di pace nel nordest della Siria. Nei giorni successivi la politica italiana si era affrettata a condannare l'iniziativa. Il Governo aveva anche annunciato lo stop a nuove licenze per la vendita di armi e munizioni ad Ankara. Che cosa è stato però di quelle intenzioni?Un'inchiesta di Altreconomia fa luce sul flusso dall'Italia alla Turchia, un movimento che nel 2019 ha raggiunto valori senza precedenti.Un decreto del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio avrebbe dovuto disporre la cancellazione delle nuove licenze, ma risulta ad oggi inaccessibile e non è stato reso fruibile dalla stampa.Le conclusioni a cui ha portato l'inchiesta di Altreconomia non sono esaustive: risulta impossibile, in questo particolare contesto, ricostruire con esattezza l'entità dell'esportato e dell'esportatore. Ne emerge però uno spaccato importante di quanto le dichiarazioni della politica differiscano dalle scelte fattuali.Ne parla Duccio Facchini, direttore di Altreconomia.

  • Il rapporto GREVIO sulla violenza contro le donne - Intervista a Marcella Pirrone

    15/01/2020 Duración: 09min

    Insieme ad altre 25 associazioni, nel 2019 D.i.Re aveva presentato il Rapporto ombra della società civile per il GREVIO (Gruppo Esperte sulla Violenza del Consiglio d’Europa) e partecipato alla visita di monitoraggio da cui è scaturito il Rapporto diffuso all'inizio di questa settimana.Nel rapporto si sottolinea come la causa dell'uguaglianza di genere incontri ancora resistenze in Italia, e come stia emergendo una tendenza a reinterpretare la nozione di parità di genere.Al di là delle carenze dal punto di vista degli strumenti, anche legislativi ed economici, la denuncia principale è sul terreno culturale, sul quale sembrano non attecchire i concetti di uguaglianza e parità.Sarà quindi fondamentale inserirsi nella buona cornice che oggi danno alcune norme già in vigore per fornire degli strumenti applicativi che rendano possibile sradicare il clima di stereotipi e di colpevolizzazione delle donne.Ne parla Marcella Pirrone, avvocata, una delle esperte di D.i.Re che ha  coordinato il gruppo di lavoro che ha pa

  • Coltan e diritti umani - Intervista a John Mpaliza

    23/12/2019 Duración: 13min

    Nei giorni scorsi International Rights Advocates ha portato avanti l'istanza di 14 famiglie della Repubblica Democratica del Congo impegnate nell'estrazione del cobalto.Si contesta così un fenomeno che prosegue da almeno 20 anni. Circa l'80% della produzione mondiale di coltan (fondamentale per l'industria elettronica) avviene in Congo, troppo spesso in condizioni disumane.La questione del cobalto non è nuova, se ne sente parlare da quando si è iniziata a capire la sua importanza per l'elettronica e da quando sono emersi i primi dati sulle condizioni della sua produzione. Nel 2016 Amnesty International ha pubblicato un report in cui si confermava che almeno 40.000 bambini lavoravano nell’estrazione del cobalto a mani nude, rischiando la vita nei tunnel.C’è quindi un diretto collegamento con il lavoro minorile: alcune aziende stendono rapporti in cui si sostiene che vengono rispettati diritti e ambiente. Eppure, alcune evidenze mostrano l'opposto.L'Unione Europea è arrivata ad un regolamento della filiera di q

  • Un'indagine internazionale per le bombe in Yemen - Intervista a Francesco Vignarca

    18/12/2019 Duración: 06min

    Nel dicembre del 2018 sembrava che si fosse vicini a un'intesa per disarmare lo Yemen. Eppure, gli accordi presi a Stoccolma non hanno avuto il futuro che ci si attendeva. Lo Yemen è rimasto un Paese altamente armato e militarizzato, con una fornitura di armi che non si è mai realmente interrotta.Un'iniziativa promossa dalla yemenita Mwatana e da molte associazioni internazionali, tra cui la Rete Italiana per il Disarmo, ha portato alla presentazione di un esposto alla Corte penale internazionale dell'Aja. Già molte organizzazioni avevano iniziato azioni legali nei loro Paesi di origine per rendere illegali le forniture di armi alla coalizione saudita. Molte parti coinvolte nel conflitto avrebbero inoltre violato i diritti umani e commesso crimini di guerra. L'azione legale non riguarda soltanto gli Stati coinvolti direttamente nel conflitto, ma anche le aziende produttrici di armi e i soggetti legati al loro export.Per quanto riguarda invece la risoluzione della guerra in Yemen, al momento pare difficile pre

  • L'azione di Emergency in Sierra Leone - Intervista a Francesca Bocchini

    11/12/2019 Duración: 11min

    La Sierra Leone è un Paese che compare nelle cronache dei media spesso solo per qualche evento traumatico per poi scomparire rapidamente dall'attenzione. Emergency è presente sul territorio dal 2001 per fornire servizi essenziali, e oggi agisce con lo stesso obiettivo.In un Paese in cui l'età media è di 18 anni e mezzo, in cui l'aspettativa di vita è molto bassa (intorno ai 52 anni) e la mortalità sotto i 5 anni è molto alta, Emergency ha sentito la necessità di aprire il centro pediatrico di Goderich. Costruito per fornire cure mediche gratuite ai minori di 14 anni, opera anche nel campo della prevenzione, promuovendo buone pratiche d'igiene e nutrizione.Resta importante il problema dell'accesso ai servizi sanitari di base. Emergency lavora quindi anche nell'ambito della formazione di personale, in modo da garantire la sostenibilità dell'intervento.Ne parla Francesca Bocchini, assistente al coordinamento progetti di Emergency.

  • La chiusura del campo di Vucjak - Intervista a Silvia Maraone

    09/12/2019 Duración: 10min

    Le autorità bosniache hanno deciso di chiudere il campo profughi di Vucjak. Già da tempo era sotto osservazione a causa delle condizioni al limite del disumano in cui si trovavano a vivere i residenti.La tendopoli sorge su una discarica a poca distanza da un campo minato, e il sopraggiungere dell'inverno ha ulteriormente peggiorato lo stato del campo con il crollo di alcune tende sotto il peso della neve. La richiesta della chiusura del campo di Vucjak è arrivata dopo la visita del commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Dunja Mijatovic, che ha sollevato la questione presso il consiglio di sicurezza bosniaco.Malgrado la chiusura di questo centro, la sensazione è che la rotta migratoria balcanica resterà ancora aperta. Inoltre, rimane aperta una vasta serie di problematiche legate alla scarsa capacità di controllo da parte degli Stati che vengono attraversati da migliaia di persone all'anno.Ne parla Silvia Maraone, esperta di Balcani e migrazioni, coordina progetti a tutela dei rifugiati e richi

  • Il Governo italiano e la redistribuzione di persone migranti. Intervista a Gianfranco Schiavone

    04/12/2019 Duración: 10min

    Il 28 novembre il tribunale di Roma ha accertato il diritto a entrare sul territorio italiano allo scopo di presentare domanda di protezione internazionale per 14 cittadini eritrei respinti nel luglio 2009. La sentenza arriva a seguito di un'azione promossa da Amnesty International Italia e Asgi, e prevede anche il risarcimento dei danni subiti. La richiesta che sta dietro a questa decisione è di rivedere l'atteggiamento amministrativo ed esecutivo.Ci si può allora chiedere se si stia assistendo ad un cambio di passo rispetto al precedente esecutivo, in particolare con l'azione della Ministra dell'Interno Lamorgese. In realtà, è difficile dirlo, a causa dei numeri estremamente bassi. La gestione dei flussi migratori sembra ancora proseguire come operazione che varia caso per caso. Per quanto riguarda la redistribuzione non c'è un testo che definisca criteri univoci. A livello europeo non è ancora chiaro cosa deciderà di proporre la nuova Commissione, se ripartirà dal testo della precedente legislatura o se si

  • Il Rapporto sull'Edilizia Scolastica della Fondazione Agnelli - Intervista a Stefano Molina

    03/12/2019 Duración: 12min

    Mercoledì 27 novembre la Fondazione Agnelli ha publlicato il suo Rapporto sull'Edilizia Scolastica. L'Italia ha un patrimonio immenso ma con alcune criticità, evidenziate dal Rapporto.L'analisi tiene conto di quattro dimensioni diverse: sotto esame quindi non solo la sicurezza, ma anche l'efficacia, l'inclusività e la sostenibilità degli edifici scolastici. Questi parametri uniti permettono di leggere in maniera più dettagliata la complessità delle funzioni delle scuole.Il Rapporto prova a chiarire se l'edilizia scolastica italiana sia al passo con il mondo contemporaneo e con le sue nuove necessità. Negli ultimi decenni, quasi tutti i governi hanno annunciato piani speciali per le scuole, segno che il tema era sentito anche all'interno della politica. Il passo più lungo e importante resta però concepire piani scolastici che siano strutturali e non solo risposte emergenziali.Ne parla Stefano Molina, dirigente di ricerca della Fondazione Agnelli.

  • Landmine Monitor, i progressi verso un mondo libero dalle mine - Intervista a Giuseppe Schiavello

    26/11/2019 Duración: 11min

    Il 21 novembre è stata presentata a Ginevra presso le Nazioni Unite la 21º edizione del Landmine Monitor. Attraverso questo strumento si continuano a monitorare i progressi verso un mondo privo di mine antipersona.Oggi sono 164 i Paesi partner del trattato, e anche gli Stati non aderenti hanno delle moratorie sulla vendita di questo tipo di armi e sono monitorati.Oggi la produzione e la vendita massiva sono ferme, ma rimane alto il numero di incidenti da mina. Sono in particolare le popolazioni civili ad essere vittima delle mine. Proprio su questo punto si dovrà concentrare l'attività delle organizzazioni umanitarie.I sopravvissuti ad incidenti da mina spesso vanno a gravare sulle loro famiglie o sulle loro comunità d'appartenenza, tanto da farli considerare ai margini della società.Questa settimana il Report verrà presentato ad Oslo. L'attenzione della Conferenza di Revisione del Trattato di Messa al Bando delle Mine verrà posta proprio sul reinserimento socio-economico dei sopravvissuti a incidenti da mina

  • Il mondo del lavoro in Italia e le sue prospettive - Intervista a Maurizio Landini

    21/11/2019 Duración: 17min

    In questi giorni la vicenda dell'ex ILVA di Taranto è al centro dell'attenzione di tutti quanti si occupino del mondo del lavoro. Ad essere messa in crisi non è solo l'acciaieria pugliese, ma l'intera produzione di acciaio italiana. Sono moltissime le aziende legate all'ex ILVA, e le posizioni contrastanti di ArcelorMittal e del Governo italiano sembrano non tenere in considerazione la difficile posizione di migliaia di lavoratori. Una crisi dell'acciaio da cui sembra difficile uscire senza conseguenze, ma, forse, non impossibile.Per quanto riguarda il Piemonte, risollevare il lavoro significa valorizzare le grandi potenzialità della regione. Negli ultimi anni si è assistito a un processo di deindustrializzazione, quindi sembra necessario un ripensamento attraverso politiche nazionali e regionali di investimento.In un momento in cui il mercato del lavoro si sta trasformando, con l'aumento della dicotomia tra lavoratore e consumatore, i sindacati possono ancora trovare un loro spazio e una loro identità.Ne par

  • Il rapporto Eures 2019 e l'emergenza femminicidio - Intervista a Stefania Campisi

    21/11/2019 Duración: 10min

    Il Rapporto Eures 2019 è stato pubblicato il 19 novembre. Basato sui dati del 2018, mostra come il femminicidio e la violenza di genere siano tra le più gravi (sebbene sottovalutate) emergenze sociali.Il fenomeno è molto complesso e articolato, e sicuramente non va ridotto ai semplici aspetti numerici. I piani coinvolti sono molti, si va dalla politica agli aspetti legislativi, dalla cultura alla società. La tendenza è mondiale, non solo italiana, ma nel nostro Paese si registra qualche particolarità.Sono innanzitutto cresciute le denunce per violenze sessuali e per stalking, segno che si iniziano a conoscere e a usare gli strumenti legislativi che consentono la prevenzione.Altro aspetto importante è la percezione che si ha del fenomeno nel dire comune, veicolata dai media. La violenza di genere e i femminicidi hanno molto meno risalto rispetto, ad esempio, agli omicidi per rapina, sebbene questi abbiano un'incidenza ben inferiore.E allora tutto può essere ricondotto alla società, alla cultura che propone un

  • Il passo indietro sui combustibili fossili della Banca Europea degli Investimenti - Intervista a Elena Gerbizza

    18/11/2019 Duración: 09min

    A fine luglio la BEI (Banca Europea degli Investimenti) aveva deciso di presentare la sua strategia di investimenti. Il board della Banca ha deciso il 15 di novembre di fare un passo indietro sui combustibili fossili, facendo quindi un passo in avanti.La discussione con i Governi che fanno parte del board procedeva da settembre, e fino all'ultimo non si è saputo con certezza se si sarebbe raggiunto un accordo conclusivo. Anche se la decisione finale non ha ricevuto un'approvazione unanime, si tratta comunque di un risultato importante.Quindi, dal 2021 la BEI non dovrebbe più finanziare progetti che prevedano l'impiego di combustibili fossili. Ci sono però ancora alcuni punti deboli dell'accordo, e le industrie potrebbero tentare di forzarli in loro favore.Ne parla Elena Gerebizza, dell'associazione Re:Common

  • "Una rivoluzione silenziosa", il nuovo rapporto di Emergency - Intervista a Raffaela Baiocchi

    15/11/2019 Duración: 09min

    A metà ottobre Emergency ha pubblicato il suo nuovo rapporto, Una rivoluzione silenziosa. Il report è dedicato in particolare al Centro di maternità di Anabah, nella valle del Panshir.Siamo in un'area rurale e montuosa, con piccoli villaggi e insediamenti sparsi. In un territorio dove l'accesso alle infrastrutture e ai servizi non è né immediato né scontato, la presenza di Emergency (attiva in Afghanistan dal 1999) diventa fondamentale per la popolazione, in particolare quella femminile.Negli ultimi anni è infatti cresciuto il numero delle operatrici che provengono dall'area in cui si trova il Centro. Si è innescato un circolo virtuoso che vede una sorta di osmosi tra operatori e pazienti e rappresenta la conquista di un'indipendenza per le ragazze locali.Ne parla Raffaela Baiocchi, ginecologa presso il Centro di maternità di Anabah di Emergency.

  • La Cassazione fa chiarezza sul decreto Sicurezza - Intervista a Nazzarena Zorzella

    15/11/2019 Duración: 10min

    Una sentenza delle Sezioni Unite civili della Cassazione ha fatto chiarezza sul decreto sicurezza a firma Salvini e sulla protezione umanitaria.Il Ministero dell'Interno aveva fatto ricorso alla Corte di Cassazione contro il riconoscimento della protezione umanitaria a tre richiedenti. La Corte d'appello di Trieste aveva sostenuto la sua decisione sulla base del livello di integrazione sociale che le persone avevano raggiunto.La Corte di Cassazione mette chiarezza su diversi aspetti della questione. Innanzitutto, si ribadisce la non retroattività del decreto sicurezza: tutte le domande presentate entro il 5 ottobre 2018 andranno esaminate secondo la normativa precedente. Per quanto riguarda la protezione umanitaria si ribadisce invece, in fase di esame della domanda, la necessità di una comparazione con le condizioni a cui sarebbe esposto il richiedente nel suo Paese.Ne parla Nazzarena Zorzella, avvocata di Asgi.

  • Se si ferma l'Ilva di Taranto - Intervista a Bruno Manganaro

    13/11/2019 Duración: 05min

    Taranto, per quanto riguarda l'intera vicenda Ilva, è il punto centrale. Lo stabilimento pugliese è al centro tanto del dibattito politico quanto di quello che si solleva nell'opinione pubblica, ma l'attuale situazione rischia di mettere in crisi un intero processo produttivo.Nello stabilimento Ilva di Cornigliano, a Genova, si trasforma l'acciaio prodotto a Taranto. Se l'acciaieria pugliese si ferma, anche Conrigliano si deve bloccare. Probabilmente uno stop completo arriverà tra poco più di una settimana. I lavoratori hanno già annunciato che scenderanno per le strade di Genova, e a loro è stata già garantita vicinanza da parte della città e della regione.Ne parla Bruno Manganaro, segretario della Fiom di Genova.

página 6 de 33