Sinopsis
Il fu Mattia Pascal racconta la storia di un uomo comune che, per un caso fortuito, ottiene la possibilità di ricominciare la propria vita sotto un'altra identità. Mattia Pascal, oppresso da un matrimonio infelice e da una condizione economica e familiare soffocante, scopre durante un viaggio che è stato creduto morto. Invece di smentire l'equivoco, decide di approfittarne per fuggire dal passato e diventare un altro uomo.
La narrazione segue le tappe della sua nuova esistenza come Adriano Meis, segnata però da difficoltà inattese: privo di documenti legali, di legami riconosciuti e di una vera identità civile, Mattia comprende che la libertà assoluta è un'illusione. Gli episodi della vita "nuova" mettono in luce l'impossibilità di vivere al di fuori delle convenzioni sociali, facendo emergere il conflitto tra individuo e società che attraversa tutta l'opera.
Il romanzo mescola ironia, riflessione filosofica e critica sociale. Pirandello analizza con finezza il tema dell'identità, mostrando come l'uomo sia costretto a indossare maschere imposte dagli altri e dalle circostanze. La vicenda assume un tono amaro e paradossale: Mattia, tentando di diventare qualcuno diverso, finisce per non essere più nessuno.
Luigi Pirandello (1867–1936) fu uno dei maggiori scrittori del Novecento italiano e premio Nobel per la Letteratura nel 1934. Con Il fu Mattia Pascal, pubblicato nel 1904, inaugurò una nuova forma di romanzo psicologico e moderno, mettendo in discussione le certezze dell'io e offrendo una rappresentazione lucida e inquietante della condizione umana.